Ken il Guerriero – L’arte di Hokuto nel mondo post-apocalittico

Breve trama

Ken il Guerriero (Hokuto no Ken) è ambientato in un futuro post-apocalittico devastato dalle guerre nucleari. Il mondo è dominato da bande violente e signori della guerra che opprimono i più deboli. Il protagonista, Kenshiro, è l’erede della millenaria arte marziale segreta di Hokuto Shinken, capace di colpire i punti di pressione del corpo causando effetti devastanti. Con il suo leggendario grido “Tu sei già morto”, Kenshiro combatte per riportare giustizia e proteggere gli innocenti, affrontando nemici sempre più potenti e carichi di umanità.

Personaggi principali

Kenshiro – Protagonista assoluto, successore della scuola di Hokuto Shinken, contraddistinto dalle sette cicatrici sul petto che formano la costellazione dell’Orsa Maggiore.
Julia (Yuria) – Amore di Kenshiro, contesa da diversi guerrieri. La sua figura è centrale nel destino del protagonista.
Raoul (Raoh) – Fratello maggiore adottivo di Kenshiro, potentissimo guerriero che vuole conquistare il mondo per imporre un ordine con la forza.
Toki – Altro fratello adottivo di Kenshiro, maestro di Hokuto Shinken che utilizza l’arte in modo compassionevole, ma segnato da una malattia incurabile.
Jagi – Fratello adottivo di Kenshiro, accecato dall’odio e dall’invidia, traditore della scuola.
Shin – Maestro della scuola rivale di Nanto Seiken, responsabile del rapimento di Julia e dell’inizio del viaggio di Kenshiro.

Anno di messa in onda

Giappone: prima serie dal 4 ottobre 1984 al 5 marzo 1987 su Fuji TV, 109 episodi; seconda serie (Hokuto no Ken 2) dal 12 marzo 1987 al 18 febbraio 1988, 43 episodi.
Italia: dal 1987, trasmesso su reti locali private. È stato uno degli anime più discussi e popolari, al punto da diventare un fenomeno di culto.

Curiosità

Ken il Guerriero è basato sul manga di Buronson (testi) e Tetsuo Hara (disegni), pubblicato a partire dal 1983 su Weekly Shonen Jump.
Lo stile del personaggio di Kenshiro è ispirato a Bruce Lee per le tecniche marziali e a Mad Max per l’ambientazione post-apocalittica.
La sigla originale giapponese, Ai o Torimodose!!, è cantata dal gruppo Crystal King ed è diventata un cult in tutto il mondo.
La serie è famosa per la sua violenza esplicita: in Italia furono operate censure e modifiche, specialmente negli anni ’80 e ’90.
L’iconica frase “Omae wa mou shindeiru” (“Tu sei già morto”) è entrata nella cultura pop globale, diventando un meme e un tormentone virale ancora oggi.
Ken il Guerriero ha avuto numerosi film, OAV, spin-off e reboot moderni, confermando il suo status di leggenda dell’animazione giapponese.